Se siete appassionati di crociere o avete navigato con MSC Crociere, potreste aver notato un dettaglio curioso: il numero 17 è completamente assente a bordo delle loro navi. Nessun tavolo 17, nessuna cabina 17, e neanche un ponte 17. Ma perché? Scopriamo insieme la tradizione e la scaramanzia italiana che si cela dietro questa scelta, esplorando anche come si intreccia con la progettazione delle navi e altre curiosità legate alla navigazione.
Perché il Numero 17 è Considerato Sfortunato in Italia?
In Italia, il numero 17 è associato alla sfortuna per motivi legati alla tradizione antica e religiosa. Come abbiamo già accennato, la forma romana del numero 17, XVII, può essere riorganizzata per formare la parola “VIXI”, che significa “ho vissuto”. Questa frase, particolarmente usata sulle tombe romane, ha un evidente collegamento con la morte. Nel corso dei secoli, il numero 17 ha acquisito una connotazione negativa nella cultura italiana, al punto che molte persone lo evitano attivamente in vari ambiti della vita quotidiana, dal numero di camere negli hotel al posto a sedere nei ristoranti. Questa superstizione si è radicata profondamente nella cultura, al punto che anche grandi aziende italiane come MSC Crociere hanno deciso di tenerne conto, rispettando le credenze popolari dei loro ospiti.
Essendo MSC una compagnia con profonde radici italiane, l’attenzione alle tradizioni locali è sempre stata una parte importante del suo modo di fare affari. Il numero 17 è considerato un segno di cattiva sorte, quindi non troverete mai una cabina, un tavolo o un ponte numerato 17 su nessuna delle loro navi. Questa scelta, apparentemente piccola, in realtà ha un grande impatto sugli ospiti italiani, che spesso si aspettano di non vedere questo numero. Anche se la superstizione può sembrare irrilevante per chi proviene da altre culture, per molti viaggiatori italiani l’assenza del numero 17 è rassicurante, un segno che la compagnia rispetta la cultura e le tradizioni nazionali.
Ad esempio, su navi come la MSC Seaside o la MSC Grandiosa, il numero 16 salta direttamente al numero 18 sia per quanto riguarda i ponti che per le cabine. Questo dettaglio si può notare anche nei ristoranti di bordo, dove i tavoli saltano dal 16 al 18, e sugli ascensori, dove il pulsante per il ponte 17 non esiste.
Perchè non c’è il ponte 17 sulle crociere MSC?
MSC Crociere ha una storia che affonda le sue radici nella tradizione marittima italiana. La compagnia è parte del più ampio Mediterranean Shipping Company, una delle più grandi compagnie di trasporto marittimo del mondo. Con una flotta che comprende navi di ultima generazione, MSC è riuscita a combinare tecnologia avanzata e comfort con un rispetto per le tradizioni culturali. Questa attenzione si riflette non solo nell’eliminazione del numero 17, ma anche nella cura per l’esperienza di bordo, che offre una fusione di eleganza italiana e ospitalità internazionale.
La scelta di MSC di eliminare il numero 17 dalle proprie navi non è solo un segno di rispetto verso una tradizione scaramantica italiana, ma anche un modo per offrire ai propri passeggeri un’esperienza di viaggio immersiva e sicura. La prossima volta che vi imbarcherete su una nave MSC, osservate con attenzione i numeri dei ponti, dei tavoli e delle cabine: noterete che il 17 è scomparso, ma le superstizioni che lo circondano continuano a far parte del fascino di questa compagnia. Oltre alle tradizioni scaramantiche, MSC offre un’esperienza di lusso e comfort che pochi altri operatori possono vantare.
Superstizioni e Tradizioni nel Mondo della Navigazione
La scaramanzia non è affatto una novità nel mondo della navigazione. Sin dall’antichità, i marinai hanno sempre avuto credenze particolari volte a proteggere la nave e il suo equipaggio dai pericoli del mare. Alcune di queste superstizioni sono ancora vive oggi, non solo tra i marittimi ma anche tra i crocieristi.
Ecco alcune delle superstizioni marittime più famose:
- Mai partire di venerdì: Per i marinai del passato, partire per un viaggio di venerdì era considerato di cattivo auspicio. In alcune culture, il venerdì 13 è visto come il giorno più sfortunato, combinando il giorno venerdì e il numero 13. Alcuni capitani evitano ancora oggi di pianificare partenze in questa giornata.
- Il rispetto per il mare: I marinai credono che il mare sia una forza viva e che debba essere rispettato. Molti marinai non parlano mai di “morte” a bordo, temendo che possa attirare eventi sfortunati.
- Gli animali come portafortuna: Alcuni animali, come i delfini, sono considerati di buon auspicio. Vedere delfini nuotare accanto alla nave è segno di protezione e buona sorte.
- Nomi femminili per le navi: Tradizionalmente, le navi sono sempre state battezzate con nomi femminili, poiché si ritiene che una presenza femminile possa portare fortuna e protezione.